Malte e Gessi

Il Castello di Sasso Corbaro

Progettista Direttore lavori: Arch. Toma Varela

Rivendita Regusci SA (Bellinzona)

Domina sulla pianura bellinzonese a 230 metri sopra il livello della città. Tipica fortezza sforzesca, le sue masse murarie sono ridotte all’essenzialità di una figura geometrica.
Venne costruito per ordine del duca di Milano nel 1479 in poco più di sei mesi di lavoro dopo la battaglia di Giornico. Dai bellinzonesi è detto anche Castello di Cima. Questo fortilizio, che fu innalzato per garantir meglio la chiusura della valle del Ticino, dopo il 1798, abbandonato a se stesso, incominciò ad andare in rovina; si sarebbe ridotto ad un cumulo di macerie se agli inizi del 1870 il Cantone non l’avesse ceduto ad una società che intendeva trasformarlo in albergo, e, alcuni anni dopo, a tre famiglie bellinzonesi che lo trasformarono in residenza estiva.
Nel 1919 ritornò allo Stato.

Le mura in pietra presentavano evidenti segni di degrado. Le pietre si staccavano dal loro assetto originario e nel corso degli anni erano state cementate con malte di varia natura. L’intervento è consistito nella pulizia delle murature e in un leggero rinzaffo utilizzando una malta antica a base di grassello di calce e calce idraulica naturale (Siligras di Gras Calce). La malta è stata testata sul posto dalla Sovrintendenza di Bellinzona che l’ha scelta per la sua compatibilità con l’esistente e le sue caratteristiche cromatiche.
Il rinzaffo in Siligras lascia a vista le mura in sasso, uniformandole in un caldo colore nocciola.